Igt Venezia Giulia scelta di collina
Alture è l’immagine che distingue i nostri vini più significativi della viticoltura di qualità collinare. Le alture giuliane e friulane, e particolarmente quelle, tra loro confinanti, che costituiscono il COLLIO Goriziano ed i COLLI ORIENTALI DEL FRIULI, da sempre sono conosciute per la particolare vocazione viticola e quindi per la qualità delle uve su esse prodotte. Dai vigneti di queste alture collinari, provengono le uve che danno origine ai nostri Alture Bianco. Queste uve sono scelte anno per anno tra quelle dei vitigni tradizionalmente coltivati, e quindi da lungo acclimatati, in proporzioni diverse per ottimizzare la diversità delle annate e consentirci di disporre così, sempre, di quelle migliori. Le varietà che particolarmente concorrono alla produzione dell’Alture Bianco sono il Pinot bianco e la Ribolla.
Igt Venezia Giulia scelta di piano
Braide è l’immagine che distingue i nostri vini più rappresentativi della viticoltura di qualità realizzata in piano. “Braida” è il nome friulano dell’appezzamento vicino all’abitazione, chiuso, pianeggiante e coltivato spesso a vigneto; ma il termine “Braida” è anche utilizzato, con un senso più lato, per indicare gli appezzamenti pianeggianti coltivati per lo più a vigna. Dai vigneti di queste braide provengono le uve che danno origine ai nostri Braide Bianco. Queste uve sono scelte anno per anno tra quelle dei vitigni tradizionalmente coltivati e quindi da lungo acclimatati, in proporzioni diverse per ottimizzare la diversità delle annate e consentirci di disporre così, sempre, di quelle migliori. Particolarmente utilizzate per la produzione del Braide Bianco sono le uve dei pinots, grigio e chardonnay, ed il sauvignon (clone non aromatico).
Igt Venezia Giulia cuvée classiche
VinOro e ViNero sono vini d’artigianato di tipologia classica e di alcoolicità moderata, ma di ottima qualità, che nascono dalle uve tradizionalmente prodotte nella nostra regione in vigneti pianeggianti, ma in parte anche collinari. Per la naturalità con cui sono prodotti, il piacere, l’equilibrio organolettico e la moderata alcoolicità con cui si esprimono, la versatilità di servizio ed anche il prezzo molto contenuto in rapporto alla loro qualità, sono adatti anche ad un consumo frequente. Grazie alla loro grande integrità, anche VinOro e ViNero, come i vini più importanti, tengono gli anni e non soffrono, ma piuttosto sembrano migliorare, se la bottiglia viene consumata in qualche giorno.
Per l’ottenimento di vini sani e serbevoli, l’uso dell’anidride solforosa, pur se con modalità diverse, è considerato indispensabile ed è antico quasi quanto il vino stesso.
Purtroppo, se assunta in quantità oltre il limite di sensibilità dell’organismo, essa è causa di noti malesseri. Per questo i produttori più sensibili, pur con risultati spesso discussi e diversi dalle tipologie classiche, cercano di eliminarne l’uso o quantomeno di ridurlo.
Questa bottiglia, prodotta con procedimenti rigorosamente artigianali e naturali e senza il minimo impiego di anidride solforosa, dimostra che è possibile produrre un vino di tipologia classica senza far uso di questo additivo, anche quando l’alcoolicità risulta piuttosto contenuta, ma le scelte debbono essere estremamente meticolose anche a costo di rese molto basse, ed il lavoro ancor più attento ai minimi particolari di ogni operazione.
La minima quantità di anidride solforosa presente è dovuta esclusivamente alla inevitabile formazione spontanea in fermentazione.
Come tutti i nostri vini anche questo è stato prodotto senza utilizzo di lieviti selezionati.